Una grande monografia, anche nello spettacolare formato, che riunisce oltre 300 opere - sculture, dipinti e opere su carta - che documentano la breve ma intensa carriera di uno dei più celebrati artisti del nostro secolo, famosissimo per i suoi graffiti sulla metropolitana di New York. La trasgressiva figura di Keith Haring viene riletta nei suoi rapporti non solo con la Pop Art e la corrente neo-pop, ma anche con la pittura fiamminga, le avanguardie storiche e gli anni Ottanta documentando l'evoluzione della sua poetica creativa e l'eredità da lui lasciata alle giovani generazioni americane. L'analisi del percorso artistico di Haring è affidata ai saggi di Gianni Mercurio, Demetrio Paparone, Arturo Schwartz, Antonello Negri, R. Farris Thompson, K. Koenig, R. Rosenblum, Jeffrey Deicht, Julia Gruen,T. Shafrazi e Fernanda Pivano.