La mostra, curata da Gianni Mercurio con Wolfgang Becker e Louis K. Meisel, con la direzione artistica di Mirella Panepinto, presenta una vasta selezione di opere (oltre cento dipinti) provenienti da collezioni europee e americane che ripercorrono il lavoro dei più importanti pittori iperrealisti americani dagli anni Settanta a oggi, con una sezione riservata a giovani artisti che hanno aderito a questa tendenza. Il catalogo, edito da Viviani Arte, contiene saggi di Wolfgang Becker, Carlo Fabrizio Carli, Leda Cempellin, Gianluca Marziani, Louis K. Meisel e Gianni Mercurio.
L'iperrealismo è una tendenza artistica manifestatasi alla fine degli anni Sessanta in America e in Europa, alla quale singole individualità artistiche hanno aderito conservando peculiarità personali sia nella scelta degli oggetti che della tecnica della rappresentazione, come avvenne per gli artisti della pop art che li precedettero; da quest'ultima indubbiamente l'iperrealismo discende non solo per l'affinità nelle scelte tematiche ed iconografiche, ma sopratutto per la condivisione di una delle strategie di base del pop, cioè di rappresentare un dipinto come una replica fedele in due dimensioni di un'immagine esistente.La pop art è in sostanza il precedente che ha reso possibile