Il catalogo documenta la mostra con la quale la Fondazione Antonio Mazzotta ha voluto festeggiare i dieci anni di apertura della sede milanese e raccoglie una vastissima collezione di opere su carta, libri e oggetti legati al tema del fantastico, caro al curatore Gabriele Mazzotta. Le opere - tutte appartenenti alla Collezione Mazzotta - spaziano da una serie di preziosi incunaboli del '400, a libri, incisioni originali e tempere, esemplari unici in Italia, tra cui spiccano notevoli "Cinquecentine", "Emblemata" del Seicento, "Vedute ottiche" della seconda metà del Settecento, ma anche "Anamorfosi" e "Diorami".
Innumerevoli gli artisti rappresentati, tra i quali citiamo Albrecht Dürer, Pieter Bruegel il Vecchio, Giambattista Piranesi, William Blake, Eugène Delacroix, Aubrey Beardsley, Grandville, Larmessin, Aldrovandi, Max Klinger, Francisco Goya, Odilon Redon; Richard Müller, Boccioni, Alfred Kubin, Alberto Martini, Giovanbattista Della Porta, Johann Kaspar Lavater, Charles Le Brun, Hans Holbein, Johann Gabriel Doppelmaier.
Il catalogo è diviso in una prima sezione dedicata ai saggi, che, inscritti in pagine riccamente illustrate riecheggiano la grafica dei codici miniati, per proseguire con le immagini della opere esposte precedute da brevi schede esplicativ. Chiudono il catalogo la bibliografia essenziale e l'elenco delle mostre che la Fondazione Mazzotta ha organizzato in questi anni. Allegato al volume un cartoncino specchiante da utilizzare per visualizzare in modo corretto l'anamorfosi stampata sulla copertina cartonata del catalogo.
Come scrive Pietro Bellasi nel suo saggio in catalogo: "Visioni del fantastico e del meraviglioso ci propone un viaggio nell'eufemismo della fantasia, guidati dal sovrappiù di anima d'un collezionista"