Un'esclusiva panoramica sulla pittura religiosa sudamericana tra il Seicento e l'Ottocento, su quell'arte emersa cioè in Sud America parallelamente all'assimilazione e alla trasformazione reciproca delle rispettive culture delle varie civiltà e dei diversi popoli.
La quantità di letteratura esistente in inglese sulla pittura nel Viceregno del Perù è sorprendentemente ridotta. Pubblicato in associazione con il Cantor Center for Visual Arts della Stanford University, questo catalogo di mostra esplora un aspetto poco conosciuto della storia dell'arte ma sempre più apprezzato da studenti, studiosi, collezionisti e dal pubblico generico per la sua energia e la sua originalità.
Benché la pittura sudamericana abbia ricevuto l'impulso iniziale da artisti provenienti dall'Italia, dalla Spagna e dalla Fiandre, questi furono ben presto ampiamente superati in numero dai nativi che avevano rapidamente assimilato le nuove tecniche e tematiche, diventando maestri nella decorazione di chiese ed edifici pubblici. Anche se la più conosciuta è la Scuola di Cuzco, si sono evoluti altri stili regionali. Con esempi di fattura italiana, fiamminga, spagnola, creola, mestizo, e indiana, i 56 dipinti della Collezione Thoma - mai pubblicati in precedenza - offrono una panoramica precisa e interessante delle diverse scuole di pittura che si sono sviluppate nelle vaste regioni del Viceregno che portarono alla nascita degli attuali stati: Perù, Bolivia, Ecuador, Colombia, Cile, Paraguay, Uruguay e Argentina.