Vittorio Storaro, direttore della fotografia tra i più apprezzati nel mondo del cinema, ha lavorato con i premi Oscar. Ha affidato a queste pagine le sue riflessioni sulla cinematografia, dopo oltre trent'anni di esperienza, svelando i retroscena del suo lavoro e riunendo i suoi pensieri, le sue fotografie sul set, molte immagini tratte dai film, e le opere d'arte che nel corso degli anni hanno ispirato il suo lavoro.
Primo volume di una trilogia, questo libro è dedicato al tema della luce. Storaro vi affronta la prima parte della sua filmografia, in ordine cronologico, ovvero i film che vanno da Giovinezza giovinezza di Franco Rossi (1968) ad Apocalypse now di Francis Ford Coppola (1979).
Alle immagini tratte dai film sono accostate quelle di dipinti significativi per l'impostazione del suo lavoro, da Botticelli a Caravaggio, de Mantegna a Pellizza da Volpedo, da Balthus a Rousseau, in una carrellata di opere d'arte che rivelano un approccio colto e personale della cinematografia. Un approccio che ha portato Vittorio Storaro a scrivere alcune tra le pagine più belle del cinema italiano e internazionale.
I colori è il secondo di tre volumi dell'opera Scrivere con la luce, con la quale Vittorio Storaro, uno tra i più grandi autori della fotografia cinematografica di tutti i tempi, esprime una personalissima interpretazione dell'universo Immagine.
"Scrivere con la luce - afferma Storaro - non è solo un libro ma il progetto di una vita. Una enciclopedia di un visionario, un ricercatore, uno studioso di quanto filosofi, pittori, scienziati di tutto il mondo hanno speso in ricerca intorno al mistero della visione. È un insieme di scritti e di immagini, frutto di circa trent'anni di esperienze, diviso in tre capitoli principali, contenenti un unico ragionamento di... vita". Da sempre l'autore persegue infatti una particolare ricerca basata sulla Luce, sui Colori, sugli Elementi, che sono serviti da studio per l'ideazione figurativa di tutti i suoi film. Vincitore di tre Premi Oscar per Apocalypse now di Francis Ford Coppola, Reds di Warren Beatty e L'ultimo Imperatore di Bernardo Bertolucci, Vittorio Storaro insegna attualmente Cinematografia presso l'Accademia dell'Immagine dell'Aquila.
L'Accademia Internazionale per le Arti e le Scienze dell'Immagine dell'Aquila - Ente Morale - viene fondata nel 1991 su iniziativa di Gabriele Lucci grazie al sodalizio con Vittorio Storaro e altri prestigiosi esponenti del cinema e della comunicazione audiovisiva. L'Accademia, nata in Convenzione con l'Università degli Studi dell'Aquila, ha rappresentato il primo tentativo organico di inserire all'interno del mondo universitario le Arti dell'Immagine come Bene Culturale al pari di altre discipline, favorendo l'incontro fra la dimensione tecnico-artistica di avanguardia e la tradizione culturale accademica. L'originale metodologia didattica, volta quindi a coniugare gli studi umanistici con quelli tecnici, si basa su un continuo scambio fra docenti e studenti che, attraverso una ricerca comune, rendono l'Accademia un vero e proprio laboratorio nel campo dell'Immagine. L'Istituzione è così una delle poche strutture a garantire con un articolato percorso formativo - la durata è di un quinquennio - una elevata professionalità ai suoi iscritti, giungendo alla definitiva sintesi fra conoscenza e lavoro.
Dall'anticipazione:
Un volume spettacolare raccoglie le riflessioni di uno dei direttori della fotografia più apprezzati nel mondo del cinema con un corredo iconografico ricchissimo, costituito da circa 400 immagini tra film e opere d'arte.
Secondo titolo della trilogia in cui si sviluppa il progetto "Scrivere con la luce", questo volume di Vittorio Storaro è basato sul tema dei colori, affrontato in diversi capitoli di studio attraverso l'analisi dell'autore e i pensieri di importanti filosofi. Alle immagini tratte dai film sono accostate quelle di dipinti significativi per l'impostazione del suo lavoro, da Botticelli a Caravaggio, de Mantegna a Rousseau, in una carrellata di opere d'arte che rivelano un approccio alla cinematografia colto e personale, che ha portato Vittorio Storaro a scrivere alcune tra le pagine più belle del cinema italiano e internazionale. Direttore della fotografia tra i più apprezzati nel mondo, Storaro ha lavorato con i più grandi registi contemporanei, vincendo anche tre premi Oscar. Nelle pagine di questo volume - che segue il primo della trilogia, La Luce, e precede il terzo e ultimo, Gli Elementi - l'autore raccoglie le sue riflessioni sulla cinematografia, dopo oltre trent'anni di esperienza, svelando i retroscena del suo lavoro.
LA SERIE:
1 Scrivere con la Luce: Writing With Light =La Luce / The Light
2 Scrivere con la Luce: Writing With Light =Colori/Colors
3 Scrivere con la Luce: Writing With Light = Gli elementi / The elements