Gli studi raccolti in questo volume si propongono di rispondere a domande scaturite nell'ambito del recente dibattito storiografico basato, da un lato, sull'individuazione di un ruolo 'reattivo' sostenuto dal princeps e dal suo gruppo amministrativo, e dall'altro sul riconoscimento di una progettualità alla base dell'azione imperiale.
La varietà degli interventi presentati, attraverso un ventaglio di esempi e di casi di studio, partono dall'analisi dell'amministrazione dei metalla di proprietà del princeps, con una ricostruzione degli aspetti che regolavano l'amministrazione delle miniere in epoca augustea effettuata sulla base di fonti archeologiche ed epigrafiche. Un ulteriore esempio è fornito dalle cave della zona del Mons Claudianus, situate nella parte sud-orientale dell'Egitto, ricche di granito e porfido, dove sono stati rinvenuti 9000 ostraka dai quali sono emersi una serie di dati sugli operai addetti al lavoro. Alla politica doganale viene dedicato uno studio in cui emergono le forme di protezionismo delle imposte locali con riferimento specifico ai testi delle epigrafi di Cauno in Caria, di Myra e Xanto in Licia oltre che alle imposte 'centrali' di Roma, da cui emerge una evidente volontà di 'indirizzare il mercato'.
Vengono, inoltre, approfondite tematiche come la politica commerciale ed economica rispetto alla frontiera orientale da parte del governo fra Traiano e Antonino Pio, l'organizzazione in campo rituale e delle cerimonie, la giurisdizione del territorio in Italia in relazione alle proprietà delle città e in rapporto ai veterani, la munificentia principis in caso di calamità naturali, a partire dagli esempi antecedenti, realizzati dai sovrani ellenistici e della fase della Repubblica, per poi passare all'epoca augustea, fino ad arrivare agli imperatori antonini. Singoli contributi sono dedicati al caso di Pompei e alla provincia del Samnium rispettivamente in seguito ai terremoti del 63 e del 346 d.C., prima delle conclusioni affidate a specialisti quali Arnaldo Marcone, Jean-Jaques Aubert e Kai Ruffing.