Il binomio arte-denaro esisteva anche in passato, sebbene con forme e meccanismi in parte diversi da quelli odierni. Uno dei centri del mercato pittorico fu tradizionalmente Roma, che nel diciottesimo secolo anche sull'onda del Grand Tour divenne meta prediletta di artisti, pellegrini e viaggiatori provenienti da ogni parte d'Europa.
Grazie a una ricerca d'archivio durata molti anni, che lo ha portato a scoprire una quantità eccezionale di testimonianze documentarie inedite sulla vita e sull'attività dei mercanti romani, Paolo Coen entra letteralmente dietro le quinte del mondo dell'arte e restituisce un universo rimasto per tanto tempo sepolto. Con il suo volume tornano così in vita le strategie messe in atto da venditori e acquirenti, la geografia nella circolazione di quadri da arredamento o di autentici capolavori di Raffaello, Annibale Carracci e Carlo Maratti, infine i nomi e le attività di personaggi meno noti o completamente sconosciuti, che pure svolsero un ruolo determinante nelle vicende del sistema artistico.
"Accanto ai Patrons and painters di Francis Haskell - scrive nella prefazione Enrico Castelnuovo - prende forma una nuova costellazione e ritrovano un volto nuovi e significativi protagonisti di un cosmo sempre più complesso".