Il volume comprende gli atti del convegno tenutosi presso il Kunsthistorisches Institut di Firenze dal 26 al 28 aprile 2012. A conclusione delle celebrazioni per la ricorrenza del cinquecentenario della nascita di Giorgio Vasari (1511-1574), l'iniziativa ha inteso concentrarsi sulla prima edizione delle Vite, uscita a Firenze nel 1550 presso lo stampatore ducale Lorenzo Torrentino e presto eclissata dalla monumentale seconda versione stampata nel 1568, provando a esplorare le origini del progetto storiografico dell'autore, a quel tempo ancora agli esordi della sua carriera di artista, il suo impegno nella raccolta di dati e materiali per la stesura del libro, le sue modalità di lavoro. La partecipazione congiunta di specialisti di Vasari e di studiosi di artisti e contesti di cultura figurativa trattati nelle Vite ha consentito l'analisi del testo vasariano secondo punti di vista programmaticamente diversi, in modo da illuminarne sviluppi compositivi e orizzonti critici. Si restituisce così alla Torrentiniana il valore dirompente che effettivamente ebbe, chiarendone le specificità rispetto alla tanto più celebre, e differente, edizione giuntina.Il Kunsthistorisches Institut di Firenze è uno dei più antichi istituti di ricerca per la storia dell'arte e dell'architettura italiane, studiate nei loro rapporti con il contesto europeo e mediterraneo, spesso allargato a una prospettiva globale. Fondato nel 1897 da un gruppo di studiosi indipendenti, esso fa parte dal 2002 della Max-Planck-Gesellschaft. Attualmente circa sessanta ricercatrici e ricercatori compongono la comunità scientifica del Kunsthistorisches Institut che, guidato da due direttori, ha tra i suoi obbiettivi principali la formazione dei nuovi attori della ricerca a livello internazionale. Oltre alle numerose ricerche individuali, ai progetti finanziati da altre istituzioni e a una pluralità di collaborazioni internazionali con università, musei e istituti, al Kunsthistorisches Institut sono in corso progetti di lungo e medio termine rivolti a un esteso ambito cronologico, che va dall'epoca tardoantica all'età contemporanea.