Il volume, realizzato in occasione della mostra milanese, avrà carattere antologico, e costituisce un'occasione privilegiata per avvicinarsi all'opera di Francis Bacon, consentendo una lettura complessiva del suo percorso artistico.
Punto focale è una selezione di circa cinquanta opere, a partire dai primissimi dipinti realizzati negli anni trenta, inediti per l'Italia, che rivelano un Bacon ancora alla ricerca di un linguaggio personale ma già attratto dalla deformazione e dall'ambiguità delle figure riprodotte, fino agli ultimi grandi trittici, in particolare quelli dedicati a John Edwards nei quali il tormento esistenziale dell'artista sembra intravedere orizzonti di una sofferta serenità.
Tappe fondamentali di questo percorso saranno indubbiamente i dipinti del primo dopoguerra, quando Bacon si afferma sulla scena internazionale grazie agli Studi di figura (1945-1946), e soprattutto alla serie delle Heads (1949) che nella loro drammaticità preludono a una delle tematiche più celebri e affascinanti dell'artista: quella dedicata ai papi. Bacon considerava il Ritratto di papa Innocenzo X di Velázquez uno dei quadri più importanti della storia ed era ossessionato dalla sua perfezione. Una sezione della mostra affronterà così questo tema, con il quale Bacon, attraverso gli anni, si è confrontato almeno una quindicina di volte, realizzando alcuni tra i capolavori assoluti dell'arte moderna, e facendo assurgere l'immagine del papa a metafora della condizione umana, tra disperazione e follia. Un'attenzione particolare documenta l'attività di Bacon negli anni cinquanta, rivolta ai ritratti, di amici o eseguiti su commissione, come la serie Man in Blue e i grandi trittici degli anni settanta. Infine, verranno presi in esame gli ultimi anni, quando il carattere furioso e visionario, tipico dei dipinti degli anni sessanta e settanta, viene temperato da una concezione meno appassionata ma non meno realistica e lucida. Accanto ai dipinti figurano, totalmente inediti, un gruppo di eccezionali disegni di grande importanza ritrovati soltanto dopo la morte dell'artista e l'intero atelier di Bacon, che conserva preziosi reperti fotografici di straordinaria importanza per rivelare le sue molteplici fonti ispirative, dalle vecchie fotografie di Eadweard Muybridge a preziosi fotogrammi di film di Ejzenstejn, da immagini rielaborate tratte da libri di anatomia a riproduzioni di dipinti sui quali l'artista è intervenuto graficamente.
L'Assessorato alla Cultura del Comune di Milano promuove la mostra "Francis Bacon", a Palazzo Reale, dal 9 marzo al 29 giugno 2008. La mostra è organizzata e prodotta da Palazzo Reale, Skira e Arthemisia.