L'artista cult degli anni ottanta, figura leggendaria e "maledetta", amico di Warhol e idolo dei giovani, tragicamente scomparso per overdose a soli 28 anni
Dopo Rouault (1997), Munch (1998), Modigliani (1999), Kirchner (2000), Chagall (2001) e Schiele (2003), il catalogo della nuova antologica del Museo d'Arte Moderna di Lugano.
Il breve ma intenso cammino artistico di questo celebre e "mitizzato" esponente del panorama figurativo contemporaneo newyorkese viene ripercorso attraverso una cinquantina di dipinti e una ventina di opere su carta provenienti da prestigiose collezioni private e da importanti musei europei in un'occasione nuova di confronto con i linguaggi più moderni dell'arte del XX secolo.
La monografia ripercorre l'attività dell'artista circoscritta tra il 1981 (anno della sua prima mostra ufficiale in un importante spazio pubblico, la collettiva New York/New Wave che si tenne all'inizio di quell'anno al Ps1 di New York), fino al 1988. Nonostante la fama e il successo ottenute a un'età giovanissima, fu travolto nella dipendenza dalle droghe pesanti che ne causarono la morte, all'età di 28 anni, nel 1988.