Dopo un inquadramento storico-topografico del colle in epoca romana, l'autrice descrive le varie fasi edilizie della domus e la sua struttura. Ma la casa è resa celebre dalle sue stanze dipinte in IV Stile dove su uno sfondo giallo acceso fantastiche architetture inquadrano vedute particolari.
L'Aventino rappresenta oggi un vuoto pressoché totale nella mappa di Roma antica, al punto che quasi nessuno tra i monumenti elencati nei Cataloghi Regionari è stato identificato. In questo panorama, l'antico edificio di largo Arrigo VII, familiarmente noto, tra gli addetti ai lavori, come Casa Bellezza costituisce per certi riguardi un'eccezione: circostanze favorevoli ne hanno consentito uno scavo almeno parziale. Al cospetto di un edificio inedito, l'autrice, in questo volume, affronta l'inquadramento del complesso dei dipinti parietali forse ancora tardo-neroniani recuperando alla storia della pittura antica un capitolo interessante, una domus privata da vedere nel rapporto con il palazzo imperiale per eccellenza, la Domua Aurea.