Una storia degli artisti che hanno 'inciso' la Campagna romana, che superi il limite d'un freddo e cronologico inventario, può riservare piacevoli e gradite sorprese; tanti infatti sono stati negli ultimi tre secoli, gli amanti della xilografia, dell'acquaforte e della litografia che hanno percorso quell'universo 'per folgorarlo' in stampe che sono come monadi leibniziane, che lo ripetono da infiniti, diversi punti di vista; ciascuno cogliendone un aspetto, sia esso una carta geografica o una pianta prospettica sia una veduta panoramica o un costume pittoresco, riproponendoci ogni singola tessera o protagonista col filtro della propria sensibilità, per dar voce, attraverso l'immagine al proprio sentimento.
Nella lettura di questo volume si scopre così che il racconto è lì, nelle cose, negli ambienti, nei paesaggi, nelle figure che lo narrano in prima persona.