Completamente rinnovato all'interno grazie al restyling dell'architetto Tadao Ando, Palazzo Grassi a Venezia riapre al pubblico con la straordinaria mostra inaugurale "Where Are We Going?" Opere scelte dalla Collezione François Pinault.
Dopo un anno di lavori, Palazzo Grassi si presenta completamente rinnovato, grazie alla ristrutturazione e al restyling avvenuti sotto la supervisione di François Pinault, Presidente di Palazzo Grassi S.p.A., che ha affidato a Tadao Ando i nuovi interni del palazzo settecentesco. Con il proprio stile minimalista, il celebre architetto giapponese ha trasformato i 3.000 metri quadrati di spazi, dando vita a un ambiente ideale per esporre opere d'arte moderna e contemporanea.
La nuova stagione di Palazzo Grassi viene inaugurata con la mostra "Where Are We Going?" Opere scelte dalla Collezione François Pinault, una selezione di capolavori dalla collezione di Pinault, per la prima volta offerti agli occhi del pubblico. Curata da Alison M. Gingeras, la mostra propone opere dal dopoguerra in poi e comprende varie correnti artistiche come la Scuola di New York e l'Astrattismo Europeo, l'Arte Povera, il Minimalismo, il Post Minimalismo e la Pop Art, oltre a esponenti delle più recenti rivisitazioni Pop.
La mostra prende spunto dalla celebre domanda formulata da Paul Gauguin all'alba del Modernismo, riproposta nel 2000 da Damien Hirst per il titolo di una sua scultura.
"Where are we going?" trova ora una nuovo significato: le opere esposte, con la loro natura evocativa e provocatoria, propongono una riflessione sulla condizione umana, sulla cultura contemporanea e sul futuro del mondo in cui viviamo. Temi centrali nel lavoro di molti artisti d'avanguardia e principi ispiratori del collezionista François Pinault.
In mostra vi è solo una piccola parte della vasta collezione di François Pinault: circa duecento opere di oltre cinquanta artisti, dai grandi maestri del dopoguerra come Mark Rothko, Piero Manzoni e Donald Judd, fino a star internazionali come Damien Hirst, Pierre Huyghe, Cindy Sherman e Maurizio Cattelan, ma anche una generazione di artisti più giovani come Urs Fischer, Piotr Uklan´ski e Rudolf Stingel. Varietà e qualità delle opere a conferma dell'interesse di François Pinault nei confronti degli artisti più influenti e provocatori dei nostri tempi.
Curato da Alison M. Gingeras & Jack Bankowsky, il volume, che accompagna l'esposizione veneziana, comprende i saggi di Scott Rothkopf, Jeffrey Weiss, Alison M. Gingeras, David Rimanelli, Francesco Bonami, Daniel Birnbaum, Jean-Pierre Criqui, Tim Griffin, Germano Celant, Richard Flood, Carolyn Christov-Bakargiev, Robert Storr, David Anfam, Yve-Alain Bois, Nancy Spector, Robert Rosenblum e Thomas Lawson.
Venezia, Palazzo Grassi
30 aprile - 1 ottobre 2006