La mostra celebra il tema della libertà conquistata in Europa con la fine della seconda guerra mondiale presentando cento opere di artisti internazionali che nell'arco del novecento si sono fatti portavoce della tematica della libertà, confrontandosi con le problematiche sollevate dal conflitto e con i conseguenti mutamenti degli assetti politici, sociali e culturali europei ancora oggi in corso. Da Bacon, Balla ed Enrico Baj, a Burri, De Chirico e Joseph Beuys, da Otto Dix e George Grosz a Kandinskij, Klee e Picasso, fino a Andy Warhol, John Lennon e tanti altri artisti: opere moderne accanto a opere contemporanee, per sottolineare come il contributo dell'arte alla comprensione della realtà non sia limitato a uno specifico periodo ma rappresenti un processo ininterrotto, che continui sino ai giorni nostri.
Il catalogo accoglie testi di carattere storico-critico dei curatori e contributi redatti da esperti in differenti discipline a introduzione di ogni sezione: Franco Farinelli, geografo; Giorgio Galli, storico; Ugo Morelli, psicologo; Carlo Jean, generale dell'esercito; Eugenio Borgna, psichiatra; Enzo Rutigliano, sociologo; Tommaso Pincio, scrittore; Mauro Ceruti e Giuseppe Fornari, filosofi; Roberto Di Caro, giornalista.