Il racconto delle vicende della modernità - il "tempo moderno" del titolo - attraverso il tema del lavoro nelle arti del Novecento è il presupposto della mostra curata da Germano Celant con Anna Costantini, Antonello Negri e Peppino Ortoleva, per Palazzo Ducale di Genova, in occasione delle celebrazioni del Centenario della costituzione della Confederazione Generale Italiana del Lavoro, CGIL. Da quando il ritmo della macchina è diventato l'orologio dei comportamenti degli esseri umani, il "tempo moderno" ha investito l'arte dell'ultimo secolo sia arricchendola di nuovi contenuti, temi, soggetti, sia modificandone il linguaggio.
La mostra sarà costituita da un itinerario di dipinti, sculture, disegni, fotografie, manifesti, video e film che, partendo da una sala introduttiva in cui saranno proposti alcuni esempi delle figurazioni secondottocentesche del lavoro e dei suoi luoghi, dagli artisti francesi a quelli anglosassoni, attraverserà tutto il XX secolo, isolando alcuni soggetti specifici.