Gli autori hanno seguito la linea della continuità del processo storico, nella convinzione che l'individuazione delle permanenze linguistiche attraverso i secoli offra sempre nuovi spunti alla ricerca storiografica, data la complessità del concetto stesso di continuità che implica l'idea di evoluzione, trasformazione e contaminazione dei linguaggi entro il codice forte della tradizione. Ponendosi in un ottica non necessariamente italicocentrica e convinti che nemmeno la rivoluzione culturale del Rinascimento sia riuscita a sconfiggere lo spirito gotico, gli autori rincorrono quello spirito nei secoli, rintracciandolo - sempre sotto nuove spoglie - nel Tardogotico, nel Barocco e nell'Art Nouveau. Lo studio rompe ogni progressione cronologica proponendo una lettura tematica, diacronica e sincronica allo stesso tempo, per individuare l'anima gotica della cultura mediterranea. Emergono così significativi spunti e riflessioni che accompagnano il lettore in un suggestivo viaggio attraverso l'Italia meridionale, la Spagna e la Francia, suggerendo nuovi scorci da cui guardare, paesaggi 'altri' da esplorare per trovare una definizione diversa di mediterraneità.