La mostra presenta più di duecento opere che attraversano per immagini uno dei periodi artistici più importanti ed innovativi. La pittura del Seicento a Cesena se da un lato appare pronta ad accogliere gli stimoli che le provengono dalle scuole bolognesi e romane, tra i quali Guercino e Guido Reni, dall'altro lato offre una produzione locale capace di elaborare una propria poetica tale da destare ancora oggi sorpresa. In questa realtà operano artisti locali come Cristoforo Serra, Cristoforo Savolini, Gian Battista Razzani, Andrea Mainardi, Ascanio Foschi, Domenico Maria Sani e altri ancora. Promossa dalle maggiori istituzioni cittadine, quali l'Istituzione Biblioteca Malatestiana, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e il Comune di Cesena, la mostra si avvale della preziosa sponsorizzazione di eccellenti aziende del territorio quali Amadori, Camac, Caiec, Ras Assicurazioni, Formula Ambiente, Orogel, Romagna Acque, e la partecipazione di CNA Forlì-Cesena. Si tratta di una prestigiosa esposizione di dipinti, disegni e stampe dei maggiori artisti cesenati del Seicento. La rassegna sarà affiancata da una selezione di volumi a stampa della Biblioteca Malatestiana, che documenterà la vita culturale e artistica di Cesena e delle sue Istituzioni nel corso del XVII secolo. E' la prima volta che un'esposizione di così alto impegno culturale è dedicata alle vicende pittoriche degli artisti cesenati del Seicento. I pittori attivi a Cesena nel XVII secolo accolgono gli stimoli e i suggerimenti offerti dalla scuola bolognese e da quella romana, ma elaborano un proprio linguaggio e una propria definita poetica. In quel periodo le chiese e i palazzi della città si riempiono di capolavori. Parte di questi sono giunti a noi nelle originarie collocazioni, ma spesso, per vicende che la mostra ripercorrerà, sono andati ad arricchire i maggiori musei europei. Così, questa esposizione rappresenta l'occasione, unica, per ammirare queste opere e rendere possibile il confronto fra i diversi artisti nelle proprie peculiarità stilistiche e influenze culturali. Anche il grande pubblico potrà conoscere e apprezzare un panorama artistico sconosciuto ai più. Complessivamente le opere presenti saranno una novantina suddivise in due sedi principali: la Biblioteca Malatestiana e Palazzo Romagnoli. Il percorso della mostra, inoltre, attraversa e coinvolge tutta la città. Esso, infatti, continua in sedi "distaccate" come le chiese di San Domenico e dei Servi dove sono conservate opere importanti e parte integrante dell'esposizione. La Cassa di Risparmio di Cesena presterà ben undici importanti opere della propria collezione. Una serie di iniziative accompagnerà l'esposizione nei suoi quattro mesi di apertura. Un ciclo di conferenze dedicate all'arte, alla vita e alla cultura nella Romagna nel '600 si terrà nella sede della Cassa di Risparmio di Cesena tutti i venerdì, alle 17, dal 12 marzo prossimo, un importante concerto di musica Barocca sarà organizzato in una chiesa della città e una serie di visite guidate alla mostra sarà offerta dalla Fondazione.