La Storia del Pitagorismo nel mondo romano di Leonardo Ferrero (1915-1965) vide la luce nel 1955 grazie al contributo della Fondazione Parini-Chirio e della Facoltà di Lettere dell'Università di Torino e rappresenta ancora oggi uno dei contributi più alti alla Storia della Filosofia Romana.
Animato da uno spirito che potrebbe senza dubbio definirsi per mezzo del sentimento dell'importanza maggiore, nella storia delle idee dell'Antichità, di coloro che Aristotele chiamava 'i filosofi italiani', di coloro che hanno fatto fiorire sulla terra d'Italia uno dei rami più vigorosi del pensiero filosofico occidentale. Ricco di elementi ed agile nella prosa, il libro è uno dei più importanti, se non l'unico, contributo che rende ragione della relazione tra filosofia romana e pitagorica, rinvenendo l'importanza del pensiero speculativo alla base della cultura romana classica.
Su questa base l'a. arriva a sostenere l'idea nuova ed originale dell'ideale che l'organizzazione pitagorica ha, in ogni tempo, proposto alla classe dirigente romana che l'accolto e realizzato, non dimenticando che il fine della filosofia pitagorica è la formazione del politico.
Il piano dell'opera è semplice e chiaro. Due parti e cinque capitoli solamente permettono di abbracciare una storia che si estende sui secoli storici della Roma prima dell'era cristiana, arricchite da un'ampia consultazione delle fonti e da un indice analitico che ne facilita la consultazione.