Il volume percorre l'architettura come medicina" di Teresa Sapey, trasformazione degli spazi, luci e colori in un "ricettario di design". Torinese di nascita, ma spagnola di adozione, trasferitasi a Madrid nel 1986, l'architetto Teresa Sapey è titolare di uno degli studi di architettura più alla moda della capitale spagnola, che grazie a recenti importanti incarichi si sta affermando nella scena internazionale. Sempre in bilico tra design e arte, rigore tecnologico e invenzione, funzionalità e creatività, si è confrontata con varie realtà, sia pubbliche e private, trasformandone la struttura in un sapiente gioco creativo, impiegando luci, colori, materiali e oggetti per creare spazi in cui sia naturale riunirsi. Il volume, realizzato con materiale d'uso in un progetto grafico d'avanguardia, raccoglie in immagini a colori e in b/n i progetti realizzati, in una sorta di "ricettario" di design; gli interni progettati dallo Studio Sapey sono in grado di soddisfare i palati più esigenti con colori intensi e alchimie insolite, esattamente come potrebbe fare un abile chef: così Teresa Sapey ha scelto di introdurre ognuna delle dieci sezioni del volume con una ricetta della tradizione piemontese come ringraziamento alle sue origini. Fra i clienti dello Studio Sapey, Absolute Vodka, Hugo Boss, Bulgari, Renault, Ikea, Baume & Mercier.