Le fonti di ispirazione di Ferragamo per le sue straordinarie creazioni di moda.
Cosa accomuna il Mantello di penne di Ibis rubra, realizzato nel XVI secolo in Brasile e appartenuto alle collezioni di Cosimo II de' Medici, proveniente dal Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze, la Natività di Sano di Pietro dei primi del Quattrocento, le illustrazioni di Soni a Delaunay per il libro La prose du Transsibérien et de la petite ]ehanne de France della Biblioteca Nazionale di Firenze, o i disegni di Andy Warhol di scarpe su foglia d'oro della Collezione Luigino Rossi di Venezia ai modelli di Ferragamo? Le risposte si ritrovano nel viaggio compiuto a ritroso nell'immaginario di Salvatore Ferragamo, alla ricerca delle fonti della sua fantasia creativa. Ispirazioni e visioni è un progetto di grandi dimensioni che prevede, accanto alla sezione permanente del museo (dove saranno esposti 102 modelli diversi di scarpe oltre ai documenti, alle foto e alle forme di legno dei piedi delle clienti famose), una mostra vera e propria con 255 pezzi, di cui 99 scarpe di Salvatore Ferragamo, dagli anni Venti alla fine del1950, e 156 opere d'arte provenienti da collezioni pubbliche e private, non solo fiorentine e italiane, ma anche internazionali