Un excursus attraverso la rappresentazione figurativa di un periodo cruciale della storia di Roma, quello che va dal I secolo a.C. lino al V d.C; sei secoli che vedono l'Impero Romano nascere e svilupparsi, dall'avvento di Giulio Cesare nel 49 a.C, fino allo straordinario consolidamento di strutture di potere così avanzate da tenere insieme un territorio vastissimo.
Dal paesaggio alla natura morta, dalla decorazione scenografica alla pittura popolare, dal ritratto al mito reinterpretato secondo la tradizione romana, il volume svela tutti i temi della pittura antica attraverso grandi affreschi, raffinati ritratti su legno, decorazioni, fregi e vedute di grande vitalità, recuperati sia dalle domus patrizie, sia dalle abitazioni e botteghe popolari. Circa 100 opere di eccezionale eleganza e raffinatezza (provenienti dal Metropolitan Museum, dal British Museum, dal Louvre, dai più importanti musei romani, dal Museo Archeologico di Napoli e da Pompei) ricostruiscono la complessità di una scuola figurativa da cui deriva lo sviluppo dei generi pittorici moderni. Il volume illustra come, a par-lire dall'arte pittorica romana, vengano stabiliti Ì canoni della pittura occidentale, dal Rinascimento fino all'Ottocento, e stabiliti contestualmente i canoni di genere (la ritrattistica, la natura morta, U paesaggio, la mitologia, la vita quotidiana, le scene erotiche) secondo un'iconografia che è rimasta virtualmente immutata per quasi duemila anni.