Torna a Palazzo Grassi una grande mostra dedicata alle civiltà del passato
L'importante esposizione si inserisce nella tradizione delle rassegne dedicate alle civiltà del passato organizzate da Palazzo Grassi: I Celti. La prima Europa, I Greci e l'Occidente, I Fenici e I Faraoni (oltre 7000 copie vendute nelle librerie italiane) che hanno riscosso grande successo di pubblico e di critica. Raccogliendo un gran numero di autentici tesori archeologici provenienti dai più prestigiosi musei d'Europa, Africa ed America, il volume mette in luce la grandiosità e il sapere artistico delle civiltà romano barbariche, alle basi della cultura europea.
Il volume ripercorre quasi un millennio di storia attraverso alcune tappe fondamentali nella storia di Roma, a partire dalla crisi della cultura ellenistico-romana del III secolo d.C. fino a circa il VII secolo d.C.: i primi scontri tra Romani e Germani, il Sacro Romano Impero di Carlo Magno, il sacco di Roma di Alarico, quello di Genserico, il passaggio di Attila, la conversione di Clodoveo. Lo scopo è quello di illustrare i secoli della conflittuale coesistenza e in seguito l'integrazione culturale dei popoli barbari nel tessuto preesistente di matrice romana.
La prima esaustiva opera sul difficile e controverso rapporto tra la civiltà romana e le popolazioni barbare.
È noto che durante tutta la sua esistenza decine di milioni di Germani entrarono nell'Impero Romano e che già con Giulio Cesare, mercenari germani abbiano servito fedelmente prima come ausiliari e poi come legionari fino ad arrivare ai vertici del potere militare. Senza il contributo dei Germani difficilmente l'Impero Romano sarebbe durato così a lungo. Ma come ha contraccambiato Roma questa disponibilità, quasi totale, che i barbari del Nord offrivano?
Il volume è diviso in sette importanti sezioni:
- Roma e i barbari tra confronto e coesistenza
- Nuovi equilibri e nuovi rapporti: la frontiera tra Romani e barbari nel IV sec. d.C.
- La crisi del V secolo (378-476)
- I regni romanobarbarici
- La nuova società romanobarbarica e l'impero d'Oriente
- Verso la nuova Europa
- Roma e i barbari nella cultura europea
Nell'ultima sezione sono comprese le più famose rappresentazioni del mito delle grandi invasioni come per esempio La difesa dei Galli di Théodore Chassériau e Vercingétorige di Aimé Millet.