Cinquanta opere provenienti dal versante orientale e occidentale dell'appennino umbro-marchigiano costituiscono il nucleo della mostra che la città di Camerino dedica alla scultura lignea rinascimentale del suo territorio.
Un'occasione per ammirare capolavori poco conosciuti, che ben si inseriscono nella vasta e sorprendente produzione artistica di quello che Roberto Longhi definì "Rinascimento umbratile".
La mostra, in particolare, illuminerà il lavoro di una delle botteghe principali, quella del Maestro della Madonna di Macereto, il cui influsso fu profondo e duraturo, e il cui corpus annovera veri capolavori, come L'Arcangelo Raffaele e Tobiolo, restaurato per l'occasione.
Il catalogo accoglie i testi critici di Raffaele Casciaro, Pier Luigi Falaschi, Francesca Coltrinari, Giuseppe Capriotti, Giordana Benazzi, Maria Giannatiempo López e Matteo Mazzalupi.
In appendice è proposto un saggio tecnico sui lavori di restauro e sulle novità emerse da questi interventi, e un regesto documentario. Completano il volume indici e bibliografia. Camerino,
maggio-novembre 2006