Il ricco volume, catalogo della mostra antologica di Raimondo Rimondi nel museo "Casa Frabboni" a San Pietro in Casale, delinea il percorso dell'artista, dalle prime opere in ferro saldato degli anni '50, ai bronzi degli anni '60, alle sculture degli anni '70/80, fino alle opere più recenti del 2000.
È articolato in quattro parti: nella prima D'Agata della sua opera, dai primi anni '50 fino ad oggi: scrivono di lui Crispolti per la scultura e Spadoni per la pittura, affermati critici d'arte e si conclude con un testo dedicato alla donazione.
Scultore, con le mani in pasta nella creta, nella terra che è elemento primo e mitico, Rimondi plasma forme plastiche con una funzione puramente estetica, forme in cui il metallo vuole sembrare pie-tra, espressività della forma in movimento L'intenso lavoro pittorico sulla toria rispetto alla scultura, ma ha vivacità luogo di verifica, d'elaborazione di organicismo d'ascendenza informale,