Pinot Gallizio (1902-1964) è stato protagonista di appassionati confronti con pittori, scultori, architetti. Dalla fine degli anni Cinquanta si è affermato come figura di rilievo europeo, attraverso rassegne e mostre personali che hanno toccato musei e gallerie di Parigi, Monaco, Amsterdam, Copenhagen, Venezia (XXXII Biennale). Parallelamente alla ricerca pittorica, ha condotto una vivace riflessione teorica che lo ha avvicinato a protagonisti del dibattito politico, culturale e artistico degli anni Cinquanta e Sessanta quali Asger Jorn, Guy Debord, Michel Tapié, Carla Lonzi.
Questo libro, progettato dall'Archivio Gallizio per ricordare il quarantesimo anniversario della sua scomparsa, è curato dalle autrici del catalogo generale delle sue opere, che ne hanno raccolto gli scritti organizzandoli secondo un ordine tematico e valorizzandone le componenti sia teoriche sia visuali.