La dialettica tra conservazione e trasformazione fa di Parigi un caso esemplare per la storia urbana occidentale. L'identità nazionale insieme alla enfatizzazione del passato medievale, il dibattito che coinvolge architetti, storici, archeologi e intellettuali in genere, provoca un'ondata di rinnovamento culturale che sarà accompagnato da manifestazioni artistiche di straordinario rilievo come la nascita della fotografia e la nuova pittura impressionista. Nasce la percezione dello spazio fisico, del vuoto (la piazza, il grand boulevard) che prevale sul pieno (l'architettura), delle aree di verde, del paesaggio urbano dilatato; tutti elementi che staranno alla base della concezione contemporanea della città.
Rosa Tamborrino insegna storia dell'architettura al Politecnico di Torino. Autrice di saggi sulla città del XIX e XX secolo, ha curato E. Viollet-le-Duc, Gli architetti e la storia. Scritti sull'architettura (Torino, Bollati Boringhieri, 1996) e Le Corbusier. Scritti (Torino, Einaudi, 2003) e recentemente ha pubblicato Viollet-le-Duc, i romantici scientifici e le "Annales archéologiques", in Arti e storia nel Medioevo. IV Il Medioevo al passato e al presente, a cura di E. Castelnuovo e G.Sergi (Torino, Einaudi, 2004).