L'improvvisa esplosione di una nuova Milano architettonica che vede in scena molte delle grandi star dell'architettura mondiale di questi anni, da Foster a Liebeskind, da Isozaki a Chipperfield, da Piano a Hadid, da Botta a Gregotti
Una nuova stagione dell'architettura si sta inaugurando a Milano con le grandi opere che alcuni tra i più importanti architetti italiani e internazionali stanno sviluppando e portando a compimento tra il centro e la periferia. Il volume curato da Sebastiano Brandolini, architetto e critico molto noto nel panorama nazionale, è organizzato come un lungo racconto che introduce ai progetti e al loro rapporto con la città e il paesaggio.
La nuova Fiera di Fuksas, la Scala di Mario Botta, la nuova sede del Sole24Ore di Renzo Piano, il quartiere Bicocca della Gregotti International, il nuovo Museo d'Arte Moderna disegnato da Italo Rota, la ristrutturazione dell'Ansaldo a cura di David Chipperfield e poi i nuovi quartieri disegnati da Norman Foster, Rafael Moneo, Zaha Hadid, Daniel Liebeskind e Arata Isozaki, sono solo alcuni dei pezzi più pregiati di una trasformazione che sta cambiando il volto di Milano. Il volume è arricchito di una pianta urbana dove, per la prima volta, sono raccolti e illustrati tutti i progetti.
Sebastiano Brandolini, architetto e critico, vive e lavora a Milano. Redattore della rivista Casabella tra il 1985 e il 1996, collabora con riviste di architettura italiane e straniere ed è attualmente il critico d'architettura della rivista D la Repubblica delle Donne. Professore a contratto presso la facoltà di Architettura di Genova, presso Skira ha pubblicato Gullichsen-Kairamo-Vormala 1969-2000 e 5+1 associati.