La Pietà di Sebastiano Del Piombo, opera fondamentale della produzione del pittore e di tutta la cultura artistica cinquecentesca, fu commissionata da monsignor Giovanni Botonti, chierico di Camera della corte papale, per la propria cappella gentilizia nella chiesa di San Francesco di Viterbo. Nel corso della sua travagliata vicenda storica, la grande tavola è stata più volte restaurata, già nell'Ottocento da Vincenzo Camuccini e poi più di recente, nel 1950 e nel 1975, dall'Istituto Centrale del Restauro. La Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano, che ha condotto nel 1996 un circoscritto intervento conservativo sul dipinto, realizzato da Bruno Marocchini e diretto dalla Dottoressa Anna Lo Bianco, ha ritenuto opportuno avviare una serie di indagini diagnostiche di approfondimento dello studio della tecnica esecutiva della celebre opera. Questo progetto espositivo, finanziato dal Comune di Viterbo, dalla Regione Lazio e dalla Fondazione Carivit, che si giova della sponsorizzazione della Fineco A. M. S.p.a, scaturisce quindi dal desiderio di presentare al grande pubblico i nuovissimi risultati di queste ricerche, che hanno permesso di acquisire dati importanti per la definizione analitica della tecnica pittorica del dipinto, incluso il suo retro, su cui sono stati realizzati importanti disegni a grafite e a sanguigna. A tale scopo sono state coinvolte in questo progetto le maggiori istituzioni pubbliche specializzate nel settore della diagnostica, quali l'Opificio delle Pietre Dure e Laboratori di Restauro di Firenze, l'Istituto Nazionale di Ottica Applicata di Firenze, l'Università degli Studi della Tuscia, Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, l'Istituto Centrale del Restauro, l' International Centre for the Study of the Preservation and Restauration of Cultural Property, l'Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia, l'Ambiente, Unità Tecnico Scientifica Materiali e Nuove Tecnologie, l'Università IUAV di Venezia, Laboratorio di Analisi dei Materiali Antichi, Facoltà di Architettura, il Laboratorio Fotografico della Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano. Per un maggiore approfondimento e discussione dei dati e una nuova 'messa a fuoco' sulla figura dell'artista, abbiamo programmato un Convegno Internazionale di Studi su Sebastiano del Piombo, da tenersi a Viterbo il prossimo inverno, cui parteciperanno i maggiori studiosi dell'opera dell'artista veneziano, tra cui il massimo esperto, il Professor Michael Hirst, e in cui confluiranno anche i risultati delle ricerche scientifiche che stanno conducendo altri Musei italiani e stranieri in possesso di dipinti del grande maestro (Museo del Louvre, National Gallery di Londra, le Soprintendenze Speciali per i Poli Museali di Napoli e Venezia, il Kunsthistorisches Museum di Vienna).