l volume accompagna un'esposizione che presenta al pubblico un particolare periodo della vita di Michelangelo, soffermandosi su due aspetti della sua produzione, legati alle vicende della Seconda Repubblica fiorentina: da un lato l'impegno civile nella realizzazione delle fortificazioni; dall'altro l'incontro a Ferrara con Alfonso I d'Este e la commissione della famosa Leda.
Fulcro dello studio è il disegno Studio di testa con variante di naso, unanimemente riconosciuto come uno dei pezzi più belli e importanti della produzione grafica di Michelangelo.
L'atteggiamento vivido e lascivo dei due amanti Zeus in sembianza di cigno e Leda, raffigurati sulla tela nel momento culminante del loro incontro fu forse la ragione che ci impedisce di ammirare oggi il capolavoro, bruciato nella Francia del Seicento proprio perché ritenuto immorale e indecente. In mostra anche straordinari fogli con disegni di fortificazione, testimonianza dell'impegno michelangiolesco in qualità di governatore e procuratore generale delle fortificazioni, ricevuta a Firenze nel 1529.