96 opere di Marc Kostabi documentano la produzione recente dell'artista divenuto celebre per la figura dell'"uomo qualunque" che è il suo marchio di fabbrica.
Marc Kostabi nasce a Los Angeles da una famiglia di origine estone nel 1960. Cresciuto in California, nel 1982 si trasferisce a New York imponendosi con la sua particolare pittura figurativa che ha per protagonista un omino privo di connotati fisionomici, anonimo, un uomo qualunque, un Everyman.
Nel 1988 fonda Kostabi World, uno studio di dimensioni industriali, o meglio, come preferisce dire lui, neo-rinascimentale che impiega circa trenta assistenti che producono circa 1000 quadri all'anno. In tal senso l'impresa di Kostabi rappresenta la più coerente erede della Factory di Andy Warhol e il più deciso tentativo di raggiungere i livelli produttivi preconizzati nel 1975 dal principe della Pop Art.
La Kostabi World non si occupa solo di pittura, ma disegna anche beni di largo consumo: Swatch, copertine di dischi (Use your illusion dei Guns'N Roses, e Adios Amigos dei Ramones), poster (Maratona di Tokio, 1991 e 1992), shopper per grandi magazzini (Blooomingdale's), puzzles, copertine di libri, t-shirt, vasi. Mark Kostabi è inoltre musicista, ha suonato con diverse orchestre e solisti, tra i quali Kristjan Jarvi, Manno Manni, Rein Rannap, e l'Orchestra Nazionale Sinfonica. Del 1998 è il suo primo CD I Did It Steínway. Infine cura un programma televisivo settimanale, dal titolo Inside Kostabi at Manhattan.
Nella Kostabi World - e questa è un'impronta decisamente post-concettuale - l'operazione artistica comprende oltre alla dimensione puramente produttiva anche tutti gli aspetti organizzativi e promozionali. Ad esempio nell'atelier è aperta una finestra da peep-show da dove il visitatore, inserendo 25 centesimi, può osservare per quindici secondi i suoi assistenti al lavoro.