Le tappe dell'attività artistica di Andrea Mantegna e del suo seguito nella città di Padova nella seconda metà del Quattrocento.
Dalla seconda metà degli anni quaranta del Quattrocento e per tutto il corso del sesto decennio, Padova viveva il ruolo di indiscussa protagonista nell'Italia del rinnovamento del linguaggio artistico in senso umanistico e rinascimentale.
La monografia, che accompagna la tappa padovana dell'esposizione dedicata ad Andrea Mantegna, ripercorre la storia della cultura e del gusto espressivo che si potevano respirare a Padova e nelle sue botteghe d'arte negli anni fra il 1443-1460.
Accanto al massimo capolavoro di Mantegna a Padova, la decorazione della Cappella Ovetari nella chiesa degli Eremitani, e alle altre opere padovane del maestro vengono presentate preziose testimonianze della civiltà figurativa della città del Santo in quegli anni: dipinti su tela e su tavola, sculture in pietra, terracotta e bronzo, manoscritti, disegni, stampe, codici miniati... opere straordinarie di Donatelle, Jacopo e Giovanni Bellini, Antonio e Bartolomeo Vivarini, Zoppo, Schiavone.