L'incredulità del Caravaggio e l'esperienza delle "cose naturali": Il titolo del libro è collegato a uno dei dipinti più rappresentativi dell'opera del maestro, "L'incredulità di San Tommaso", riprodotto in copertina. Narra il Vangelo di Giovanni che Tommaso, avendo udito gli apostoli dire d'aver visto il Cristo risorto, oppose loro: "Se non metto il mio dito nel posto dei chiodi, e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò". Otto giorni dopo, mentre gli apostoli erano riuniti, e Tommaso era con loro, Gesù entrò nella stanza a porte chiuse, si diresse verso Tommaso e gli disse: "Metti qua il tuo dito e guarda le mia mani, stendi la tua mano e non essere più incredulo". Senza attenersi agli intenti edificanti con cui l'iconografia tradizionale raccomandava di trattare gli argomenti sacri, e assumendo polemicamente alla lettera la narrazione evangelica, il Caravaggio concentrò la rappresentazione dell'evento nell'atto "materiale" con cui il grosso dito di Tommaso entra nella ferita del costato di Cristo, per accertarne la realtà al di là di ogni dubbio.
In tutti i suoi dipinti di argomento sia profano/mitologico che religioso, il Caravaggio volle ricondurre il soggetto della rappresentazione alla sua evidenza esistenziale di base. E ciò perchè - egli sosteneva - nel momento in cui si produssero, il fatto mitologico e il fatto sacro non poterono apparire nè esseri percepiti se non come avvenimenti comuni, con attori e cose comuni. Restituire il mitologico e il sacro alla flagranza dell'accadimento e alla condizione di "cosa naturale", era il compito che il Caravaggio assegnava all'artista che non volesse accontentarsi delle conformità esteriori.
(...) Come quella di San Tommaso, l'"incredulità" del Caravaggio sottende - sia sotto l'aspetto pittorico sia sotto quello iconografico - una autentica esigenza di verifica e di constatazione, quello che è stato definito il "naturalismo" dell'opera caravaggesca andrà inteso come l'anticipazione pittorica dell'istanza centrale della rivoluzione scientifica di Galileo: [...]