A chi apparteneva il volto che botticelli dipinse nell'immortale Nascita di Venere? Forse a Simonetta Cattaneo, moglie di Marco Vespucci, scelta da Giuliano de'Medici come propria dama per il torneo del 1475, da lui corso e vinto in piazza Santa Croce a Firenze nel 1475? Quella Simonetta che Agnolo Poliziano canto come ninfa del poema Stanze per la giostra? La domanda sull'identita della modella di botticelli, che il libro ci permette di ammirare in una straordinaria e raffinata gallleria di immagini, conduce a una lettera nuova, fresca e originale, degli anni in cui i capolavori del grande artista immortalorono figure e personaggi assurti a simbolo del Rinascimento italiano, Intorno alla figura di Simonetta ruota infatti un comlesso intreccio di amori e strategie matrmoniali, interessi economicie politici connessi allle ricche e favolose miniare di ferro dell'isola d'Elba che appartenevano alla Signmoria di Piombino, su cui gia Lorenzo il Magnifico aveva indirizzato da tempo le sue mire. Un'intrigante ricostruzione di un frammento della Firenze e della Toscana ricascimentali, fondamentale per la storia e per la cultura italiana, e forse qualche risposta agli interrogativi sull'opera e sulla vita del Botticelli.publiarq.com