Le intuizioni di studiosi della levatura di Cesare Brandi e di Giulio Carlo Argan, l'opera di Ranuccio Bianchi Bandinelli, di Bruno Molajoli e di Guglielmo De Angelis D'Ossat, che con il loro rigore scientifico e la loro dignità morale hanno rappresentato gli esempi più alti per generazioni di allievi, e li hanno a loro volta tramandati per generazioni nelle file dell'Amministrazione delle Soprintendenze alle Antichità e Belle Arti.
La mostra "L'eccellenza del Restauro Italiano nel Mondo" è un evento espositivo che soddisfa la legittima esigenza di valorizzare e divulgare quella grande risorsa di intelligenza, impegno ed esperienza che il nostro paese ha profuso e ha rappresentato nel sostegno del patrimonio culturale mondiale.
La mostra, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali in collaborazione con la Direzione Generale Cooperazione allo Sviluppo del Ministero degli Affari Esteri e dell'Istituto Centrale per il Restauro, vuole infatti esplicitare, quasi con le modalità di un "racconto", i numerosi interventi realizzati nel mondo in luoghi di grande rilevanza culturale.
Emergono le intuizioni di studiosi della levatura di Cesare Brandi e di Giulio Carlo Argan, l'opera di Ranuccio Bianchi Bandinelli, di Bruno Molajoli e di Guglielmo De Angelis D'Ossat che, con il loro rigore scientifico e la loro dignità morale, hanno rappresentato gli esempi più alti per generazioni di allievi, che hanno a loro volta tramandato tali valori per generazioni nelle file dell'Amministrazione delle Soprintendenze alle Antichità e Belle Arti.