In Gli atti del Convegno del 2003 a Roma sull'opera di Gombrich relativa alla percezione dell'immagine d'arte.
I prestigiosi contributi del volume evidenziano la ricchezza dell'opera del più famoso storico dell'arte del Novecento, riuscendo a coglierne il senso più profondo e vitale.
Si tratta della pubblicazione degli atti del Convegno tenutosi a Roma nello scorso aprile, che ha riscosso un grande interesse sia da parte degli specialisti sia da parte del pubblico, a indicare la risonanza che la figura dello scomparso studioso austriaco continua a suscitare.
L'opera di Gombrich, la sua capacità di attingere a competenze diverse, il suo stesso itinerario di formazione e ricerca, intellettualmente e culturalmente variegato, rappresentano un termine di confronto esemplare.
Al convegno, curato da Richard Bösel, Sybille Ebert-Schifferer e Michele Di Monte, hanno partecipato studiosi di spicco internazionale provenienti da aree disciplinari e con orientamenti diversi, tutti a vario titolo interessati allo studio dei problemi posti dalla produzione e percezione delle immagini e dei loro significati. Il volume mette in luce il contesto culturale in cui vennero formandosi temi e interessi che sarebbero rimasti centrali nella riflessione di Gombrich, e in particolare l'influenza esercitata dall'ambiente viennese dei primi decenni del XX secolo.