Volume è dedicato a Lamberto Vitali, primo storico della fotografia italiana, e alla sua collezione fotografica, pervenuta nel 1995 alle Civiche Raccolte del Castello Sforzesco di Milano. Già negli anni trenta del secolo scorso, Lamberto Vitali (1896-1992) delineava le fondamentali linee di sviluppo della storia della fotografia, considerata come linguaggio espressivo distinto e autonomo rispetto agli altri linguaggi figurativi. I suoi interessi e la sua simpatia andavano ai fotografi, per lo più ottocenteschi, che avevano saputo sfruttare
appieno le potenzialità del mezzo senza ricorrere a interventi pittorici o artificiosi. La collezione fotografica riflette chiaramente, nelle scelte e nelle qualità dei materiali, il rigore critico e il gusto personale del suo artefice: antiche stampe all'albumina e calotipi del periodo risorgimentale, immagini storiche della guerra in Crimea, vedute di città italiane ed europee, ritratti fin de siècle. La monografia, il cui repertorio illustrativo è quanto mai interessante per la rarità delle immagini riprodotte e schedate, accoglie saggi critici che fanno luce sulla storia della collezione, sul profilo di Vitali e sulla sua opera critica.