Nei volumi della collana "La pittura nel Veneto" si uniscono un'accurata ricognizione territoriale, l'esame di tematiche trasversali che attraversano le varie aree, e un ricchissimo, spesso inedito, apparato iconografico, con l'intento di costituire e di presentare al lettore il punto più avanzato della ricerca nel campo della pittura veneta. La ricerca filologica sul territorio, operata privilegiando a scopo di chiarezza il perimetro delle attuali province del Veneto, è tesa a evidenziare non già la figura del singolo artista e il suo percorso, quanto piuttosto l'opera valutata nel suo tessuto connettivo, incentrandosi sull'importanza che essa ha avuto in un certo contesto, in un certo luogo, in un certo tempo, nel rapporto con tutte le altre che la circondavano. Senza rinunciare a fornire dati precisi su vicende individuali, questo metodo consente una maggiore vividezza e chiarezza nella delineazione del panorama pittorico complessivo, offrendo anzi una serie di inediti riferimenti che meglio chiariscono le storie singole degli artisti.
Secondo tomo del vasto studio sul Seicento veneto, questo volume completa il precedente (uscito nel 2000) con una serie di saggi che affrontano argomenti trasversali o tematiche specifiche, quali ad esempio la presenza di artisti "forestieri" a Venezia, l'iconografia legata al tema della morte, l'interrelazione tra la pittura e la scultura, i circuiti del mercato artistico (si veda il Sommario negli Allegati). Il Dizionario biografico che chiude il volume comprende le biografie degli artisti citati con riferimenti alle fonti e alla bibliografia.