Il volume costituisce il catalogo di una delle più grandi collezioni di pittura italiana del XX secolo, la Collezione di Gianni Mattioli, morto nel 1977, amico e compagno di artisti e intellettuali della cerchia del padre e teorico del Futurismo, Filippo Tommaso Marinetti.
Questa straordinaria collezione riunisce alcuni leggendari capolavori dei cinque firmatari del Manifesto della pittura futurista, Balla, Severini, Boccioni, Carrà e Russolo, affiancati da opere giovanili di Morandi, da un raro ritratto di Modigliani e dall'ultimo dipinto metafisico di Carrà.
Tra le opere più significative spiccano Linee andamentali + successioni dinamiche e Mercurio transita davanti al sole di Giacomo Balla, La città che sale e Materia di Umberto Boccioni, La Galleria di Milano e L'amante dell'ingegnere di Carlo Carrà, Ballerina blu di Gino Severini, Ritratto di Gilbert Clavel di Fortunato Depero e Ritratto di Frank Burty Haviland di Amedeo Modigliani.Nato a Milano, Gianni Mattioli (1903-1977) si avvicinò giovanissimo alla poetica futurista attraverso la lettura di Pittura scultura futurista di Umberto Boccioni. All'inizio degli anni Venti, grazie all'amicizia con Fortunato Depero di cui sarà il più importante mecenate, entrò a far parte del circolo di artisti e scrittori riuniti intorno a Filippo Tommaso Marinetti. Dopo un breve soggiorno a Parigi nel 1925, negli anni Trenta si adoperò in favore dell'acquisizione da parte del Comune di Milano di un importante nucleo di opere di Boccioni appartenute al futurista Fedele Azari. Negli anni Cinquanta e Sessanta la sua collezione d'arte moderna fu accessibile al pubblico a Milano, e tra il 1967 e il 1971 la Collezione Mattioli fu presentata nei principali musei di tutto il mondo.