Si tratta di capolavori ''nascosti'' di arte sacra, appartenenti al Fondo edifici di culto del ministero dell' Interno, spesso poco fruibili perche' conservati nelle sacrestie delle chiese. I pezzi in mostra provengono, in larga misura, da chiese romane. E a questo scopo che sono stati vagliati attentamente gli archivi di Santa Croce in Gerusalemme, Santa Prassede, Sanata Maria della Luce, San Marcello al Corso, Santa Maria in Campo Marzio, Santa Maria Maddalena in Campo Marzio, San Lorenzo in Lucina, San Bartolomeo all' Isola. Tra i pezzi piu' belli la tavola raffigurante la ''Madonna col bambino ed i Santi Giovanni e Paolo'', proveniente dall'omonima basilica al Celio, nota come opera di Antoniazzo Romano ma, successivamente, attribuita ad un pittore umbro dei primi del Cinquecento, il pregevole 'Cristo flagellato e deriso' opera di Giuseppe Cesari detto il Cavalier d'Arpino e la ''Deposizione'' di Giovanni de' Vecchi e ''San Francesco di Paola nel deserto'' attribuita a Giovanni Odazzi