Una fondamentale monografia dedicata al pittore Zorzi da Castelfranco (1478-1510), detto Giorgione, uno tra i maestri più affascinanti e oscuri della pittura rinascimentale.
In occasione della conclusione dell'esemplare restauro della Pala di Castelfranco e della spettacolare esposizione che, dopo la tappa veneziana, approda a Vienna, il volume presenta un'eccezionale selezione di opere di Giorgione affiancate da nuove attribuzioni: la Tempesta, la Vecchia, la Nuda (conservate presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia), il Cristo portacroce (dalla Scuola Grande di San Rocco a Venezia), i Tre filosofi, il Ritratto femminile (Laura), il Fanciullo con freccia e il Ritratto di uomo in arme (del Kunsthistorisches Museum di Vienna) e ancora la Sacra famiglia (dalla National Gallery di Washington), il Ritratto di giovane (dallo Staatliche Museum di Berlino), il Ritratto di uomo dal Museum of Fine Arts di San Diego e l'Autoritratto come David da Braunschweig.
Una monografia che porta il lettore alla scoperta e alla comprensione della grande pittura del maestro di Castelfranco, della sua invenzione pittorica e sensibilità cromatica, dell'evocazione dei drammi, delle passioni e dei sentimenti dell'uomo, ma anche della resa del paesaggio, delle meraviglie e della forza della natura. Curato da studiosi di fama internazionale, il volume risulta uno strumento essenziale per fare il punto sugli studi dell'artista che con l'uso del colore rivoluzionò la pittura del Rinascimento e che, nonostante sia considerato il padre della moderna pittura veneziana del XVI secolo, maestro di Tiziano e di altri grandi artisti, rimane ancora una figura enigmatica e misteriosa anche perché alla vicenda ancora oscura della sua vita si aggiunge la difficile interpretazione dei suoi dipinti e la loro non meno complessa attribuzione.