Il volume nasce dallo studio approfondito e costante che la studiosa - fondatrice e direttrice del Museo Morandi dal 1993 al 2001 ed attualmente presidente del Centro Studi Giorgio Morandi e del Comitato per il Catalogo di Morandi - ha dedicato al maestro bolognese negli ultimi venticinque anni.
Ormai da tempo non viene pubblicata in Italia una monografia completa su Morandi, dal momento che tutti i principali contributi critico-storici degli ultimi decenni sono apparsi in cataloghi di mostre per lo più esauriti o difficilmente consultabili.
Per trovare volumi di ampio respiro è necessario infatti risalire alla monografia di Lamberto Vitali del 1964, a quella di Francesco Arcangeli dello stesso anno (ora ristampata con ampio apparato di note a cura di Luca Cesari) e alla ristampa dei testi morandiani di Cesare Brandi, curata nel 1990 da Vittorio Rubiu e Marilena Pasquali.
All'estero sono stati di recente pubblicati gli studi di Karen Wilkin e Janet Abramovicz (USA, 1999 e 2004) e di Gertrud Købke Sutton (Svezia, 2000), ma in Italia e, più in generale, in Europa neppure gli scaffali delle librerie specializzate contengono volumi di Giorgio Morandi né propongono quasi nulla di nuovo sulla sua arte, a fronte della richiesta molto alta e costante di un pubblico di studiosi, studenti, collezionisti ed appassionati.
La monografia di Marilena Pasquali - frutto del suo costante lavoro ormai più che ventennale su e per Morandi -segue due percorsi principali: il primo - La vita e l'opera - rispetta un'impostazione storico-cronologica e si snoda attraverso 10 capitoli, dagli anni della formazione dell'artista (1890-1911) alla sua ultima estate a Grizzana (1963); il secondo - I temi, il metodo, la poesia - affronta e approfondisce aspetti particolari della poetica morandiana, portando lo scavo nella sua arte ad esiti critico-estetici che consentono di apprezzarne la piena attualità.