La prima mostra nella sede varesina del FAI è dedicata a Gianriccardo Piccoli, una scelta che prende corpo dalla medesima "filosofia" che caratterizza il gusto collezionistico di Giuseppe Panza di Biumo e l'opera dell'artista milanese. Il purismo, la liricità, l'essenzialità, la contemplazione che si evince dalle opere di Piccoli, infatti, si ritrova nella maggior parte dei lavori conservati nel museo Panza.
Esposte quattordici opere, appositamente realizzate per le Scuderie di Villa Panza, che documentano l'indagine espressiva dell'artista, capace di fondere la tradizione di Giorgio Morandi all'attualità di Lawrence Carroll. Il risultato è un dialogo profondo tra lo spazio architettonico e le opere, che dimostrano come l'artista abbia elaborato un linguaggio imperniato sulla ricerca di materiali e tecniche inusuali.
Gianriccardo Piccoli
Segnalato sin dagli anni '60 come esponente della cosiddetta "figurazione esistenziale", ha proseguito lungo un percorso scandito da prestigiosi riconoscimenti, come il premio Feltrinelli nel 1984 e da importanti appuntamenti espositivi: ha partecipato alla Biennale di Venezia nel 1986, nella sezione Aperto 86.