I Vigarani sono una straordinaria famiglia di 'artisti' reggiani, operanti nel ducato di Modena e nella Parigi del Seicento, singolare caso di continuità espressiva e di ingegno per quasi tutto il secolo. Definito al tempo 'Ingegnere idraulico, architetto militare, trattatista, urbanista, architetto di chiese e ville, scrittore di chiromanzia, macchinista e scenotecnico', Gaspare Vigarani (1588-1663) coniuga poliedricità di interessi, genio creativo e capacità tecniche per i quali, su invito del cardinale Mazarino, si trasferirà a Parigi insieme ai figli Carlo e Ludovico portando la fama e le esperienze della corte estense a quella del Re Sole. Sarà Carlo Vigarani (1637-1713) l'erede e il vero continuatore dell'opera paterna.
Stabilitosi definitivamente alla corte di Luigi XIV, gestisce, insieme a Jean-Baptiste Lully, l'Académie royale de musique (Opéra) di Parigi. Dalla piccola Modena alla grande Parigi, si celebrano fasti religiosi e politici con l'allestimento di magniloquenti spettacoli, giostre e tornei, coups de théâtre fantasiosi nei quali Gaspare e Carlo esprimono il meglio della loro arte e scienza. Un'attività all'insegna dell'effimero che ha purtroppo lasciato poche testimonianze nelle architetture e negli archivi. Gli atti riuniscono i contributi espressi dai numerosi relatori partecipanti al convegno internazionale tenutosi dal 6 al 10 giugno 2005 con la sessione italiana a Reggio Emilia, Modena, Fiorano Modenese e Sassuolo e la sessione francese allo Château de Versailles.
Essi consentono un'ampia rassegna e confronto su questa straordinaria stagione dell'arte sia tramite ricerche specifiche sui nostri personaggi sia con approfondimenti sul contesto culturale dell'epoca.