Il nono volume della collana Italia e Paesi Bassi dell'Istituto Olandese di Storia dell'Arte a Firenze, contribuisce a chiarire le motivazioni della persistenza dei repertori di modelli all'interno delle botteghe italiane del Rinascimento, come quella di Benozzo Gozzoli o Antonio del Pollaiuolo, e la loro influenza sul disegno dal vero, praticato dalla seconda metà del secolo sulla base dello studio di modelli e animali vivi. In particolare si è voluto approfondire la relazione intercorsa tra la pratica medievale della copia da modelli di repertorio e i nuovi metodi, tecniche e stili sperimentati dagli artisti per rispondere alla crescente richiesta di un'imitazione naturalistica del modello reale, mettendo in luce come pratiche motivate da istanze diverse abbiano potuto a lungo coesistere all'interno delle botteghe quattrocentesche.