Dopo Storaro (e il grande successo riscontrato) una nuova testimonianza "dall'interno" che mostra la settima arte dalla prospettiva di chi "crea" il cinema. Dedicato a tutti coloro che si chiedono come possa navigare il transatlantico Rex di E la nave va in piena Cinecittà.
Prosegue la collana dedicata ai protagonisti del cinema internazionale con questo volume su Dante Ferretti, uno dei più importanti scenografi viventi. La sua carriera, iniziata negli anni sessanta, lo porta a lavorare con i più grandi registi italiani, a cominciare da Pasolini, Bellocchio, la Cavani e Comencini, e fino a Fellini con il quale stringe un vero e proprio sodalizio professionale. Poi il suo grande talento varca i confini italiani e Ferretti approda, a metà degli anni ottanta, a Hollywood, dove diventa lo scenografo di fiducia di Martin Scorsese. In questo libro Ferretti racconta, in una lunga intervista a cura di Gabriele Lucci, il suo mestiere di scenografo in prima persona, rivelando metodologie, motivazioni, fonti d'ispirazione e abitudini lavorative. Un eccezionale apparato iconografico riunisce foto di scena e di film, oltre a bozzetti di scene e costumi perlopiù inediti.