La mostra, a lungo attesa, è la prima dedicata ai due grandi plasticatori modenesi, fra i massimi interpreti della scultura in terracotta del pieno Rinascimento padano, nonché portatori di un linguaggio che incarna in modo originale i due aspetti peculiari della cultura figurativa rinascimentale, quello più realistico nell'arte di Mazzoni e quello più classico e misurato nelle opere di Begarelli.