Il volume di Giovanni Leoni e Antonio Esposito è una monografia completa dedicata alla figura e all'opera di Souto de Moura, architetto portoghese che ha fatto del minimalismo e dell'uso discreto dei materiali le componenti essenziali della sua attività. Il volume è arricchito dalle immagini fotografiche di Alessandra Chemollo e Fulvio Orsenigo Eduardo Souto de Moura (1952). La monografia, frutto di un riordino dell'archivio compiuto in collaborazione con l'architetto, presenta l'autore delle case-patio e delle "realizzazioni dentro il paesaggio", l'artista che a una grande attenzione al "principio insediativo" associa quella per l'architettura locale, mediante l'uso di materiali naturali, trasfigurando in modo moderno gli elementi figurativi dell'architettura classica. Il minimalismo e l'uso discreto dei materiali locali sono le componenti essenziali dell'attività di Souto de Moura, capace di elaborare opere che entrano con discrezione nel paesaggio. Tra i progetti più noti: il mercato comunale di Braga (1980-84), il centro culturale per la S.E.C. a Porto (1981-91), case a Miramar (1987-91) e ad Alcanena (1987-92), il dipartimento di geologia all'università di Aveiro (1990-94), le case a patio a Matosinhos (1993-99), il padiglione portoghese all'Expo di Hannover con A. Siza (1999). I saggi di G. Leoni e A. Esposito, con l'intervista a A. Siza, F. Tàvora e Souto de Moura, introducono l'opera dell'architetto