Domenico Puligo fu allievo di Ridolfo del Ghirlandaio e da lui, come scrive Vasari, ne "apprese il colorito vaghissimo, e quello continuò con maniera abbagliata, con perdere i contorni ne gli scuri de' suoi colori, che piacendogli dare alle sue figure una aria gentile, fece in sua gioventú infiniti quadri con buona grazia e per Fiorenza e per mercatanti". Tra la sua elegante produzione troviamo infatti numerosi ritratti, penetranti e di grande espressione e, accanto a questi, soggetti religiosi e devozionali, nonché mitologici.
Ad arricchire le già cospicue raccolte fiorentine e ad incrementare il rcco catalogo, giungeranno per la mostra opere da altri istituti museali di prim'ordine non solo toscani e italiani ma anche esteri quali la Pinacoteca di Siena, il museo della prestigiosa Accademia Etrusca di Cortona, il Metropolitan Museum of Art di New York.
Il volume è la prima monografia critica dell'artista.