Una bellissima mostra a Tortona rilancia l'opera dei due bravissimi fratelli milanesi, attivi nella seconda metà dell'Ottocento e specializzati nella pittura di genere, nei temi risorgimentali, nella cronaca della quotidiana esistenza borghese e popolare. Domenico Induno è stato, in particolare, il caposcuola che ha elevato la scena di genere a dignità di pittura, mentre Gerolamo ha coltivato più intensamente il paesaggio e la ritrattistica, oltre a disegnare convulse scene di battaglia. L'abbondante corpus degli Induno ha sempre incontrato fortuna e mercato nazionali, ma in questi ultimi tempi anche il mercato internazionale ha manifestato grande interesse. Peraltro, fino ad oggi, i due pittori non dispongono ancora uno studio sistematico degno delle loro interessanti e complesse personalità, mentre addirittura al lontano 1933 risale l'ultima esauriente esposizione a loro interamente dedicata. Il catalogo dunque è di eccezionale interesse e riproduce di circa sessanta dipinti, scelti per il particolare interesse filologico ed il significativo impatto visivo: accanto a tele celebri quali «Al cader delle foglie», «Triste presentimento» e «L'imbarco a Genova del Generale Giuseppe Garibaldi», figurano opere note alla letteratura ma non più viste da tempo come il «Ritratto di Aleardo Aleardi» di Domenico, per non parlare anche di emozionanti scoperte come «Ascoltando le notizie del giorno», un capolavoro di Gerolamo recentemente ritrovato.