I film, la vita e le avventurose scorribande dei maghi della luce che hanno scritto le più belle pagine della storia del film.
Nella forma del dizionario Stefano Masi ricostruisce i mutamenti occorsi nelle pratiche del set durante l'arco di quasi cento anni. Ripercorrere l'opera di questi artigiani che hanno lasciato un segno nella scrittura filmica equivale a una rilettura della storia del cinema del Novecento, dei capitoli principali che ne hanno scandito la traiettoria e dei movimenti che hanno caratterizzato i diversi decenni di quello che si può considerare il secolo del cinema. L'evoluzione della scrittura della luce corre parallela a quella di alcuni concetti fondanti del cinema, come l'idea di realismo, connaturata all'essenza stessa della fotografia. Del resto la scrittura della luce fiancheggia e in qualche modo feconda anche l'ansiosa ricerca della bellezza e la fondazione delle mitologie che costituiscono la colonna vertebrale del divismo cinematografico.
Questo dizionario mondiale dei direttori della fotografia è frutto di lunghi anni di ricerche e della lungimiranza del Premio internazionale della fotografia cinematografica "Gianni Di Venanzo", che a Teramo organizza ogni anno una rassegna e attribuisce riconoscimenti ai maghi della luce italiani e stranieri.